Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

 

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Poi tutto finisce. Non sai perché è cominciato o perché è finito. Sei disorientato. Solo questo sai.

Post n°765 pubblicato il 06 Marzo 2015 da lacky.procino
 

Intensa paura, un senso di terrore così forte che ci si sente disorientati, si teme di soffocare, di perdere il controllo, di impazzire, di morire.
E piano piano qualcosa sale da non si sa da dove e, violenta, prende ogni cellula del corpo, nulla è più come prima: fa caldo, troppo caldo, si sente il sudore.
Il cuore che batte forte, una tenaglia serra la gola, il respiro non è più il tuo. Devi muoverti. Devi andare. Ma dove?! Gli occhi non trovano più le cose rassicuranti di un attimo prima.
Nel cervello qualcosa crolla. Vuoi fuggire dal tuo spazio, dal tuo corpo, dalla tua mente, ma non puoi. In quel momento puoi solo impazzire o morire.
Si chiama Fobia: paure e terrore di persone, animali o cose. Il 2011 è stato un anno critico per gli italiani, sempre più vittime dell'ansia e degli attacchi di panico, complice anche la crisi economica.
Il disturbo da attacchi di panico inizia solitamente nella tarda adolescenza o nella prima età adulta, è improvviso e spontaneo. La crisi di panico fa emergere funzioni mentali,
aspetti della personalità e modi di essere prima ignorati da chi è invaso dal panico, il modo in cui un individuo si percepisce può essere molto limitante per la sua personale energia vitale,
sforzarsi di eliminare l'angoscia e la paura di impazzire che si provano durante la crisi di panico non porta ad alcun risultato e ogni emozione è fatale.
Poi tutto finisce.
Non sai perché è cominciato.
Non sai perché è finito.
Sei solo disorientato.
Solo questo sai.

Nicoletta, attualmente mamma e insegnante, 48 anni, ballerina, mamma, appassionata di barca a vela, ha avuto il suo primo panico a 20 anni. Aveva la fobia di uscire di casa, ha vissuto per tanti anni senza mai uscire o avere contatti con l'esterno. Ci sono voluti 28 anni per uscirne e non del tutto.

_Fabio, un ragazzo di appena 19 anni anni. Fabio scrive: ho paura di uscire di casa, è come se avessi paura o vergogna degli altri. Eppure non sono nemmeno timido. per quanto riguarda le ragazze, quando una mi piace vado in panico e non riesco a confessare che mi piace, stessa cosa anche solo nel conoscere una nuova amica, mi serve una persona che stia vicina a me per farmi sentire sicuro e tranquillo.
Il disturbo da attacchi di Panico (DAP) è un problema che affligge il 3% della popolazione. Una percentuale molto alta, e si stima inoltre che tutti nella vita, almeno una volta abbiamo provato una sensazione di panico.

 

Commenti al Post:
lacky.procino
lacky.procino il 06/03/15 alle 23:07 via WEB
Paura di aver paura, della paura di uscire di casa, sono in continuo e progressivo aumento, tanto che si stima di superare quota 12 milioni per l’anno in corso. La paura di uscire di casa in molti casi è una conseguenza degli attacchi di panico.


 
 
richard_young74
richard_young74 il 06/03/15 alle 23:08 via WEB

chi soffre di Dap infatti tende ad evitare e rifuggire tutte le situazioni in cui si crede che questi possano manifestarsi e quindi piano piano inizia ad isolarsi dal mondo chiudendosi in se stesso e non uscendo più di casa.
la banda degli sfigati ti sta rincorrendo ancora?
 
mony2222
mony2222 il 06/03/15 alle 23:10 via WEB
Lo stesso percorso vale sia per le crisi d’ansia sia per chi soffre di depressione da sentire che non può affrontare nulla di quello che si trova al di là della porta di casa.
sono proprio degli sfigati “l’invidia è una confessione di inferiorità”
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 06/03/15 alle 23:10 via WEB
Questo tipo di fobia incide in maniera determinante sulla vita di una persona, questa, può avere difficoltà non solo ad uscire con gli amici ed andare a cena fuori, ma anche a compiere azioni normali della vita quotidiana come andare al lavoro o fare la spesa.
Appunto, niente spazio agli elementi. Un idiota resta solo un idiota.


 
   
richard_young74
richard_young74 il 06/03/15 alle 23:12 via WEB

L’attacco di panico può durare dai 5 ai 30 minuti e provoca una serie di sintomi.
Avrai anche ragione ma io li _ e _ le sotterrerei tutte/i e comunque, a me, interessa sapere che stai bene.
 
     
lacky.procino
lacky.procino il 06/03/15 alle 23:13 via WEB
Una serie di sintomi che varia da individuo a individuo ma, è caratterizzato sempre da intensa paura.
Sto benissimo, sono solo dei poveracci con troppo tempo libero impiegato male. Tutto qui.


 
     
richard_young74
richard_young74 il 06/03/15 alle 23:13 via WEB
Ok passion, ti aspetto nel FRM, ciao super mitica, a presto lackyyyyyyyyyyyyyy)
 
     
mony2222
mony2222 il 06/03/15 alle 23:14 via WEB
Si non lasciamo spazio agli sfigati, ciao sà, vengo con voi?
 
     
lacky.procino
lacky.procino il 06/03/15 alle 23:16 via WEB
Of course^


 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 06/03/15 alle 23:10 via WEB
CIAO LACKY, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA SERENA NOTTE ED UN CARO ABBRACCIO ALDO.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 06/03/15 alle 23:17 via WEB
Ciao Ciao Aldo^


 
solo.sara
solo.sara il 06/03/15 alle 23:18 via WEB
...bastava una piccola coda in macchina nel traffico ed era squassante per lei...non ricordo quante volte ho dovuto fare inversione e scappare a casa...ora è solo un ricordo :-)
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 07/03/15 alle 22:45 via WEB
Felice di saperti serena e di aver archiviato l'accaduto^


 
monic1289
monic1289 il 06/03/15 alle 23:31 via WEB
Una delle conseguenze del panico più frequenti è cioè quando la persona comincia ad evitare luoghi e situazioni in cui ha avuto il panico, per la paura di star male. Così facendo ha un immediato sollievo dall'ansia, che però a lungo andare non fa altro che confermare alla persona di non essere più in grado di fare certe cose
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 00:59 via WEB
Abbassando cosi e notevolmente l'autostima e il senso di efficacia personale, rendendola ancora più insicura e vulnerabile al panico…


 
camnisi1943
camnisi1943 il 07/03/15 alle 09:27 via WEB
Buongiorno a voi tutte/i, e così, scappate via tutti e lasciate solo qui a me. pazienza, ciaoooo e buion week end a tutti, Klikkatene tutti e buona giornata, Camillo.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 01:53 via WEB
Uff, sparisci nei momenti di bufera, poi torni come se nulla fosse.
Questo non è Business di commenti come fate voi altri ma, un blog di economia & politica.
E, la vostra categoria non la tollero. Non passerò più da te.


 
ravanar
ravanar il 07/03/15 alle 12:54 via WEB
Sai che ti dico ???...che sono molto contento di rientrare in quel 97%...che non ha e non ha mai avuto... di questi problemi...!!! Rudy
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 01:56 via WEB
Sono d’accordo^


 
buongiorno6666
buongiorno6666 il 07/03/15 alle 19:52 via WEB
Fobie? Nessuna! Ho solo una paura: quella di finire i miei anni da sola. Per il resto sono sempre stata una coraggiosa incosciente! Kiss
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 01:59 via WEB
Basta che la tua paura rimanga nei limiti. Fobia è inizialmente solo paura normale ma poi...


 
dgsss6
dgsss6 il 07/03/15 alle 20:04 via WEB
beh.. io penso.. che la situazione descritta sia una delle forme più evidenti di questa malattia, ma purtroppo penso che ne sia afflitta una percentuale maggiore di persone, in una forma più lieve
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:03 via WEB
Vero... in forma intensa e forte.


 
felicemente.donna478
felicemente.donna478 il 07/03/15 alle 20:11 via WEB
la paura degli spazi aperti.si tratta di una situazione di disagio che colpisce gli individui nel momento in cui si trovano lontano dagli ambienti familiari. ufff! Posso scappare? Mi viene l’ansia solo a pensarci
 
 
arte1245
arte1245 il 08/03/15 alle 03:31 via WEB
L'ansia non è un mostro che può farci del male, ma un'emozione utile, ci serve x difenderci dai pericoli, che si impara a gestire e controllare tramite la ristrutturazione cognitiva dei pensieri catastrofici.


 
luna.lunetta
luna.lunetta il 07/03/15 alle 20:17 via WEB
Penso che per sconfiggere questa terribile fobia di uscire di casa, l’ansia che prende queste persone, bisogna ad esempio Cercare luoghi sicuri. Non forzarsi ad andare in posti che mettono insicurezza. Privilegiare ambienti rassicuranti, Stare in compagnia. La compagnia ha un effetto protettivo e al contempo stimolante. Se da soli non si riesce a uscire, si chiede la compagnia di una persona che rasserena. - Fare cose piacevoli. Non fare prove di forza. Per tornare a desiderare di uscire servono motivazioni, e queste sono date da azioni divertenti e piacevoli. Ritrovare il proprio ritmo. Modificare l'impiego del tempo quando si è a casa. O no?
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:09 via WEB
Il panico nn è altro che una manifestazione molto intensa dell'ansia, su una scala da 0 a 10, ove 0 è il rilassamento completo e 10 è il panico, ovvero una paura intensissima.
L'ansia è una delle emozioni fondamentali dell'uomo, insieme alla tristezza, alla rabbia, alla gioia e al disgusto.
L'ansia è un segnale d'allarme, che deriva dalla percezione di un pericolo, reale o irrazionale che sia, in seguito al quale la nostra mente ci avverte che dobbiamo fare qualcosa per allontanarci il più rapidamente possibile dalla fonte del pericolo, ma non tutti ci riusciamo.


 
ALBERTO.MAGNI
ALBERTO.MAGNI il 07/03/15 alle 20:20 via WEB
Sono situazioni impensabili per chi non le vive. Siamo tutti convinti che sia "un problema di testa" (il che non significa nulla). Ad esempio nella schizofrenia sembra che dipenda tutto da uno squilibrio degli elettroliti (o qualcosa del genere).... ma NE SIAMO SICURI??? Una paura che diventa fobia è "comprensibile" ma quando ESPLODE DAL NULLA un evento di questo tipo come reagisci? 10 anni fa ho avuto un incidente con la macchina che è sbandata in curva (ad alta velocità): ancora oggi quando sono in autostrada e devo prendere una curva mi ritrovo con il battito a mille, stringo con forza il volante, faccio pressione, con il piede della frizione, sul pavimento e continuo a ripetermi che l'auto tiene.... e qui C'E' una causa.....
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:17 via WEB
Nel disturbo di panico con agorafobia si vive la paura che nuovi attacchi di panico possano ripresentarsi nuovamente proprio là dove sono già accaduti, esattamente come è successo a te, è perfettamente normale nel tuo caso, oppure nei luoghi da dove è difficile scappare e che comunque sono lontani da casa.
ci si sente smarriti nello spazio attorno a sè, mentre dentro di se avviene un terremoto di sensazioni sgradevolissime che fanno temere di perdere completamente il controllo, di svenire, di diventare strani e irreali, fino forse a impazzire.
è la paura che tutto ciò possa ripetersi ancora una volta che rende smp più difficile uscire di casa.o tornare nei luoghi dove si hanno avute brutte esperienze…
venir fuori da questo gioco, dove si perde quasi sempre per scacco matto a favore del panico, diventa complicato e a volte impossibile.


 
TUMBLRM4
TUMBLRM4 il 07/03/15 alle 20:23 via WEB
ciao Sara,ho avuto un'esperienza personale al mare,una ragazza ha avuto l'attacco di panico davanti a me, l'ho presa in braccio e l'ho portata in riva al mare, l'acqua fresca ed il rumore delle onde mi hanno aiutato,infatti è durato solo qualche minuto. ero terrorizzato ti senti inerme non sai come fare per aiutarli.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:19 via WEB
Già... durante gli attacchi di panico c'è poco da fare.


 
Mara_mMra_666
Mara_mMra_666 il 07/03/15 alle 20:26 via WEB
Io avevo una reazione molto diversa, correvo in bagno.....era tremendo, penso che sotto a tutto questo, ci sia sempre qualcosa che ti ha scosso, a me per esempio la malattia di mio padre e la sua morte, mi ha segnato, ora piano piano ne sto uscendo, ma con molta fatica, rivivo spesso quei momenti....
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:22 via WEB
Malattie e decessi di persone care sono i primi a causare le fobie. Andrà tutto bene per te, hai già fatto passi giganti ^__^


 
Valeria198145689
Valeria198145689 il 07/03/15 alle 20:43 via WEB
Ciao lachy si è una malattia molto brutta ma purtroppo esiste x molte persone,è non è facile x chi gli sta vicino ti saluto devo scappare ma poi ritornero un abbraccio
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:37 via WEB
No, non lo è per nulla


 
VAGABONDO_0X0X0X
VAGABONDO_0X0X0X il 07/03/15 alle 20:46 via WEB
Credo che sia molto interessante parlare del perchè queste situazioni possono apparire all'improvviso....la crisi economica può essere uno stimolatore ma non credo sia sufficiente a spiegare il fenomeno, anzi.Un qualcosa di non risolto, un peso che la psiche non riesce più sopportare, un macigno che ti opprime magari senza saperlo compiutamente, una menzogna o un qualsiasi atto negativo che abbiamo celato a chi di dovere(anche a noi stessi)....chi è se stesso ha sempre gli anticorpi per superare momenti di difficoltà, fare sport , andare a cavallo (ippoterapia),adoperare l'introspezione per capirci meglio ed affrontare sempre ..... il coraggio nella vita , al di là degli aiuti sempre costruttivi e ben accetti, ce lo diamo noi stessi.Mia opinione senza voler sottovalutare nessun altro sia chiaro.Buon proseguimento.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:32 via WEB
Partendo dal presupposto che ci sono persone che tra le loro caratteristiche vantano una maggiore o minore sensibilità all’ansia, che può essere un aspetto importante da tener presente sul perché persone che vivono le stesse situazioni non sviluppano tutte le medesime fobie e, il fatto che ognuno di noi ha a disposizione una serie di fattori personali, ambientali e sociali, che lo proteggono e altri che lo espongono a maggiori probabilità di sviluppare una psicopatologia.
Fatta questa necessaria premessa, attualmente, le ipotesi maggiormente accreditate riguardanti la nascita delle fobie prendono in esame tre possibili processi:
l’esposizione diretta ad una situazione nella quale uno stimolo che inizialmente non è temuto viene associato ad una sensazione di ansia e paura.
L’osservazione di altre persone, e l’effetto è maggiore se le persone sono significative per colui che osserva, che sperimentano forte timore di una situazione o un oggetto.
Ed infine, la trasmissione verbale.
In tutti qsti processi il soggetto capisce che il motivo per cui si sta sperimentando timore, direttamente o no, è dovuto alla presenza della situazione o dell’oggetto che diventeranno fobici.


 
temporale.in.arrivo
temporale.in.arrivo il 07/03/15 alle 20:48 via WEB
cara Lacky, è davvero difficile uscirne fuori da questi attacchi di panico, sono empozioni fortissime, se poi si tende ad isolarsi è ancora peggio, un abbraccio con affetto
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:40 via WEB
Già. Buon lavoro^


 
VENTO.E.MOTO
VENTO.E.MOTO il 07/03/15 alle 20:51 via WEB
grandi opportunità si nascondono dietro le sofferenze,riuscire a vincerle e farne tesoro è grande premio per la nostra anima.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:41 via WEB
Giusto.


 
STEFANIA_QUELLA_SEXY
STEFANIA_QUELLA_SEXY il 07/03/15 alle 20:55 via WEB
per fortuna non mi sono mai capitate situzioni simili, non so se riuscirei a mantenere il sangue freddo per poter aiutare la persona vittima di un attacco di panico! Non solo l'attuale crisi, ma proprio il modo di vita attuale, può essere causa di fobie o attacchi di panico, una buona soluzione sarebbe eliminare le storture di questa società! ciaooo
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:43 via WEB
Chi vive accanto a una persona sofferente di qualche fobia non deve ne sottovalutare ne deridere il problema. La fobia è una malattia. Va capita, e soprattutto curata.


 
eterno_sognatorex
eterno_sognatorex il 07/03/15 alle 21:03 via WEB
Post molto interessante, fatto bene... c' è da dire che negli ultimi anni l'aumento della prevalenza di dap è stata dovuta anche all'aumentato consumo di droghe psicostimolanti, come coca, alcune amfetamine, che creano in men che non si dica uno stato di sovraeccitazione cerebrale, che paradossalmente all'inizio da un piacere enorme e altrettanto velocemente assieme alla dipendenza e all'asuefazione crea ansia generalizzata e dap. Salutino, ino, ino)
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:47 via WEB
L’abuso di metanfetamina non porta alle diverse forme di fobie ma a ben altro altrettanto grave se non di più, come l’aumento e la riduzione della dell’attenzione fatica, aumento dell’attività fisica, riduzione dell’appetito, sensazione di eccitazione, aumento della respirazione, aumento della temperatura e oltre al portare alla dipendenza, porta anche a comportamento violento, ansia, confusione e insonnia, sintomi psicotici come paranoia, allucinazioni tipo formicolio: la sensazione che insetti camminino sulla pelle, disturbi dell’umore, perdita di peso, delirio, paranoia con pensieri di omicidio o di suicidio. mentre le droghe varie… bè…. quelle non portano solo a paure ingiustificate ma anche alla morte.


 
CRISTINA_ON_83
CRISTINA_ON_83 il 07/03/15 alle 21:07 via WEB
Tanta gente vive con fobie quotidiane che impediscono di avere una vita normale. Buonanotte a te Sara a presto.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:49 via WEB
A presto^^


 
the.best.1976
the.best.1976 il 07/03/15 alle 22:02 via WEB
una società morta non può che dare i suoi ultimi colpi di coda anche con queste manifestazioni.Non è un caso che nel "primo mondo" sono in aumento esponenziale patologie che altrove non avrebbero motivo d'essere,vedi bulimia,anoressia(2 facce per una medaglia)e le stesse crisi di panico.Temo che sia funzionale per i "controllori-trafficanti-faccendieri-politici-finanzieri....." Più c'è disagio(il disturbo/i le malattie ecc.)e più si consuma e si cerca sicurezza(...)Volevo solo ricordare che l'EROINA fu inventata-prodotta ed espotata dalla Bayer.....P.S. gli aborigeni non hanno crisi di panico, forse la paura più grande che hanno ad oggi è quella dell'uomo bianco....
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:57 via WEB
Il primo mondo, di primo mondo ha solo il titolo, non esiste un primo mondo e, se esistesse davvero, non sarebbe quello che chiamano il primo mondo ma quello che chiamano il terzo mondo! W gli aborigeni! Occhio all’uomo bianco!


 
jigendaisuke
jigendaisuke il 07/03/15 alle 22:08 via WEB
Credo, che la società moderna, influisca molto, su questo genere di disturbi. Anzi, credo che sia responsabile dell'aumento dei casi
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 08/03/15 alle 02:51 via WEB
Anche se, non sono disturbi recenti.


 
romanticone.sempre0
romanticone.sempre0 il 07/03/15 alle 22:16 via WEB
la paura di uscire di casa È una forma di disturbo d'ansia, è cm hai scritto tu, la paura degli spazi aperti, a un certo punto la persona perde lo scambio vitale con l'esterno e si sgancia dalla realtà. La vita in casa è ovattata, senza tempi definiti, e l'energia vitale su se stessa con effetti depressivi: toglie motivazione, crea stanchezza cronica e atteggiamenti di passività o di resa. il soggetto riacquisisce paure infantili che non gli appartenevano più e che in realtà sono assolutamente evitabili. ciao bellissima creatura!
 
simona_81_19
simona_81_19 il 07/03/15 alle 22:36 via WEB
la fobia di uscire di casa nasce di solito così: si comincia a passare molto tempo in casa. A volte perché coincide con il luogo di lavoro, o a causa di una prolungata malattia o di una maternità a rischio, o per la perdita graduale di abitudini che portavano a uscire. Nel primo periodo la casa viene sentita come luogo accogliente, che protegge dall'esterno. Poi si fa strada un progressivo impigrirsi che, anche di fronte alla possibilità di uscire per un po' di svago, porta a chiedersi: "Chi me lo fa fare? Se non è proprio necessario...".
 
Sofia.1982.Sofia
Sofia.1982.Sofia il 07/03/15 alle 22:38 via WEB
ma superato un certo tempo, qc si altera nell'equilibrio e la persona nn riesce più a uscire dalle mura domestiche, se nn con un grande sforzo. si sente insicura: pensa alle cose brutte che capitano "là fuori", o che potrebbe nn sentirsi bene. a volte nn sa nemmeno dire xké sta facendo così: semplicemente qc la tiene "lì", chiusa in quello che prima era un nido o un rifugio e che oggi è diventato senza accorgerci una gabbia, una prigione!
 
 
viviana.dgl.81
viviana.dgl.81 il 07/03/15 alle 22:49 via WEB
Va detto inoltre che ci sono casi in cui il soggetto una volta superato lo scoglio e quindi varcata la porta di casa riesce a vivere tranquillamente la sua giornata, altri in cui invece si ha paura di uscire di casa da soli per cui se si è in compagnia di un familiare o di amico non si hanno grosso problemi. Sebbene vi siano anche casi in cui questa paura è legata ad una fase, ad esempio un periodo in cui si è sotto stress o si ha paura per qualcosa e quindi scompare in modo del tutto naturale, nella maggior parte dei casi invece questa fobia se non viene affrontata nel modo giusto tende ad ingigantirsi.
 
   
Marina_83_dgl
Marina_83_dgl il 07/03/15 alle 22:55 via WEB
nn esiste un percorso unico x affrontare la paura di uscire di casa, ma poiché nella maggior parte dei casi qsta simanifesta soprattutto in soggetti molto insicuri con problemi di autostima una prima parte del percorso consiste senza dubbio nel cercare di aiutare il soggetto a capire che una fobia nn è un qc di cui ci si debba vergognare, ma semplicemente un segnale d’allarme attraverso cui il nostro corpo ci manifesta un disagio, e che quindi qsto va esaminato ed interpretato.
 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 07/03/15 alle 22:45 via WEB
CIAO LACKY, UN BUON FINE SETTIMANA ED UN CARO ABBRACCIO ALDO. AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL MONDO.
 
 
Marina_83_dgl
Marina_83_dgl il 07/03/15 alle 22:55 via WEB
Grazie Aldo a nome di lacky e noi dello staff*
 
JIMMY4587
JIMMY4587 il 07/03/15 alle 23:14 via WEB
evitare tutte le situazioni potenzialmente ansiogene diviene la modalità prevalente ed il paziente diviene schiavo del suo disturbo, costringendo spesso tutti i familiari ad adattarsi di conseguenza, a non lasciarlo mai solo e ad accompagnarlo ovunque, con l’inevitabile senso di frustrazione che deriva dal fatto di essere "grande e grosso" ma dipendente dagli altri, che può condurre ad una depressione
 
 
Ely456
Ely456 il 07/03/15 alle 23:19 via WEB
la persona si preoccupa dei disagi dei familiari, delle possibili conseguenze degli attacchi di panico e cambia il proprio comportamento in conseguenza degli attacchi, principalmente evitando le situazioni in cui teme che essi possano verificarsi e qui subentra l’ansia…
 
camnisi1943
camnisi1943 il 07/03/15 alle 23:26 via WEB
Donna e' ridere e piangere allo stesso tempo. E' amare come solo e purtroppo una donna sa' fare. Donna e' oggi, domani e sempre! C'è da ammettere che senza di te, nulla può essere considerato importante. oggi è la tua festa ed io voglio augurarti di goderti questo privilegio che la vita ti ha donato: clicca cara amicaLaky e felice domenica, Camillo.
 
Andry6699
Andry6699 il 07/03/15 alle 23:38 via WEB
Non soffro di fobie ma spesso ho l’ansia e mi trovo costretta a prendere sedativi, buona festa delle donne alla regina delle donne)
 
Madre_Natura_Unica
Madre_Natura_Unica il 08/03/15 alle 03:39 via WEB
Una delle fobie più conosciute è la fobia di uscire di casa; ci priva dello scambio vitale con l’esterno e ci rende dipendenti dagli altri, è brutto bruttissimo ciao lacky!
 
franco_crespi02007
franco_crespi02007 il 08/03/15 alle 03:46 via WEB
una delle conseguenze più brutte delle fobie è la paura di poter impazzire, è legata alla sensazione di stordimento che si ha durante l'attacco di panico. spesso si vede annebbiato e si ha una sensazione di non realtà, di "strano", confuso… questa sensazione è la conseguenza del maggior carico di ossigeno nel sangue dovuto all'iperventilazione messa in atto quando scatta il panico, questo avrebbe lo scopo di fare focalizzare meglio la fonte di pericolo, ma che se ovviamente non c'è, si perde e dà questa spiacevole sensazione di distacco e stordimento! ciao lacky e buona festa a te stella del web a mia moglia e a tutte le donne italiane)
 
c.zeta1960
c.zeta1960 il 08/03/15 alle 09:00 via WEB
io una mia vicina di casa non la vedo da quando ero ragazzino per questa fobia.. ciao buona domenica
 
walkker5682
walkker5682 il 08/03/15 alle 13:14 via WEB
La fobia, provoca blocchi a livello del pensiero e dei sentimenti, porta ad evitare persone e pensieri, può portare ad eventi diversi: impotenza, frigidità, perdita della parola, cecità, sordità e tnt altro! E' tutto vero purtroppo
 
max3298
max3298 il 08/03/15 alle 13:33 via WEB
Ne ho sofferto e ne soffre mio figlio...Il fenomeno è enorme..il 2 o 3% della popolazione mondiale NE SOFFRE...ma molto spesso non sa cosa sia...Saperlo aiuta moltissimo. Gli psicoterapeuti aiutano moltissimo, i farmaci aiutano a volte..tutto serve per desiderare di stare meglio. L'importante è esserne totalmente consapevoli. Io la definisco una malattia del mondo moderno *___* Buona giornata!
 
single_per_forza
single_per_forza il 08/03/15 alle 13:41 via WEB
gli studi sulla prevalenza dei disturbi d'ansia evidenziano che in un intervallo ampio d'età tra i 4 e i 20 anni che comprendono bambini e adolescenti, i disturbi d'ansia sn presenti singolarmente o insieme nell'8-12 % della popolazione, qsti dati pongono i disturbi d'ansia cm i disturbi più frequenti tra i bambini, accanto xò a qsta larga diffusione, tali disturbi raramente vengono trattati. x qnto riguarda il disturbo ossessivo-complulsivo uno studio ha dimostrato che la sua prevalenza era di un bambino su 200. il disturbo d'ansia di separazione è più frequente nei bambini più piccoli, il disturbo d'ansia generalizzato nei più grandi e il disturbo di panico solitamente nn si presenta prima della pubertà. qnto alle differenze tra i sessi sembra che i maschi siano prevalenti nei disturbi dell'infanzia, mentre le femmine lo siano nella pubertà e nell'adolescenza. disturbi d'ansia dei bambini sn x lo più gli stessi presenti nella popolazione adulta, dal disturbo ossessivo compulsivo al disturbo d'ansia generalizzato, dal disturbo di panico all'agorafobia, dalla fobia specifica alla fobia sociale, fino agli stati d'ansia dovuti ad una condizione medica. ma l'unico disturbo d'ansia che è stato riconosciuto cm specifico dell'infanzia è il disturbo d'ansia di separazione. cmq tu ne sei consapevole, x cui tuo figlio e te affronterete la cosa con più serenità e ne uscirà salvo
 
marco4196
marco4196 il 08/03/15 alle 13:43 via WEB
Non pensavo che gli attacchi di panico fossero una patologia così grave... e che così tanta gente ne fosse colpita... Personalmente ho solo paura di sprecare il mio tempo con persone che non mi meritano e di doverlo spendere avendo intorno a me gentaglia (come nel mio condominio) per il resto, no paura, per nulla!!!
 
stefano5274
stefano5274 il 08/03/15 alle 13:56 via WEB
Mi permetto, in questo libero scambio di idee, senza esperienze e competenza, di ipotizzare che l’intelligenza interferisca con la natura animale di ognuno di noi.. ed aggiunga danno al danno! Siamo condannati a pensare a cosa è accaduto, accade.., a cosa accadrà, o accadrebbe..! La nostra natura ci difende, così come capita agli altri animali quando alzano il pelo o tirano fuori le unghie..! Seguendo i vostri competenti ragionamenti, ricollegando quanto mi è accaduto un paio di volte da piccolo e scusandomi con te, Sara che ami i più grandi amici dell’uomo, so che la vista del cane, mentre da solo cammino per strada, mi provoca la solita scarica adrenalinica, a volte mi dico “..è piccolo, non accadrà!!” ...macchè! vvvrrrrrr.....!!!!
 
figlia.del.vento1999
figlia.del.vento1999 il 08/03/15 alle 17:13 via WEB
Ciao lacky,penso che qualsiasi fobia sia veramente brutta e imbarazzante ma la mia lo è ancora di più).Aver Paura dei cani (oggi che nella nostra società sono messi al primo posto trattati meglio degli esseri umani) x me significa non uscire da casa e quando lo faccio mi guardo continuamente intorno, è veramente terribile e questa fobia non mi fa star bene né con me stessa né con gli altri. Mi sento veramente a disagio, quando evito un cane terrorizzata e i padroni mi guardano storta, o mi ridono in faccia, oppure la solita frase "MA NON TI FA NIENTE”.
 
ELVIN11
ELVIN11 il 08/03/15 alle 17:17 via WEB
ciao lacky, io ho la fobia dei gatti ma non riesco neanche a parlarne!buona giornata..
 
daniel5237
daniel5237 il 08/03/15 alle 17:21 via WEB
Anche io ho il TERRORE dei cani. Quando sono al guinzaglio ma senza museruola mi limito a tenermi a una distanza superiore alla lunghezza del guinzaglio. Quando ne vedo uno libero, solo o accompagnato, mi paralizzo dal terrore. Odio visceralmente quei "cinofili" incivili che non si rendono conto del fatto che vivere con un cane è una loro scelta, che non va imposta al resto del mondo. E non si tratta affatto di una minoranza, purtroppo. Odio quelli che hanno un cane di taglia grande e non gli mettono mai la museruola (e cioè quasi tutti). Odio quelli che sciolgono il loro cane in luoghi pubblici, "tanto è buooonooo". Del resto, il 100% dei proprietari di cani dice che il suo cane "è buonissimo". Certo: è buonissimo con loro, ma con gli estranei... dipende! E poi, chissà come mai ogni anno ci sono decine di migliaia di casi di morsi, solo in Italia. Ma insomma! A voi piacciono i cani? Benissimo, godeteveli, ma scioglieteli solo a casa vostra, e non quando uscite: ricordatevi che la città è di tutti, anche di chi ha paura dei cani. Visto che proprio non riuscite a vivere senza un cane, e tra parentesi mi chiedo perché, perlomeno cercate di non essere prepotenti: il fatto stesso di togliergli il guinzaglio in pubblico è già di per sé una violenza, perché le TANTE persone come me sono costrette a cambiare marciapiede o ad allontanarsi, per paura. Dite che è una paura irrazionale? Io credo di no (i casi di aggressioni sono tanti), e se anche fosse irrazionale, avere una fobia è comunque un diritto, ed è da incivili non rispettarla. Del resto, anche il vostro amore per i cani non è razionale, eppure nessuno vi chiede di rinunciare a possederne uno. Semplicemente, evitate di farlo diventare un peso per il prossimo. Scusa lo sfogo lacky,ti prego non te la prendere
 
COW_GIRL_2012
COW_GIRL_2012 il 08/03/15 alle 17:23 via WEB
Anch'io ho paura dei cani, e quando mi dicono quella frase:"Ma non ti fa niente..." sembra che mi trattano da scema, è una cosa che non sopporto! Non so proprio perchè non riescono a capire, certe persone... Magari non farà niente a te, che sei il suo padrone, ma con gli estranei poi i cani sono sempre peggio... un saluto affettuoso a te lacky.. E per carità...anche io vorrei averne, mi piacciono e mi dispiace proprio avere questa paura, ma non sono riuscita a farmela passare... Come si fa?!?
 
sergio3164
sergio3164 il 08/03/15 alle 17:31 via WEB
anche io ho paura dei cani,e anche io non riesco a sopportare i proprietari che quando vedono che uno ha paura ti dicono:ma non ti fa nulla,è buonissimo con aria scocciata.Non sono al livello tuo per quanto riguarda la paura di uscire e di guardarmi sempre intorno,per ecco quando vado nelle case che non conosco chiedo sempre se hanno animali...sì perchè la mia fobia si estende anche ai gatti,e se ce li hanno chiedo di farli chiudere in terrazzo o in un'altra stanza altrimenti non salgo.Cmq la mia non è paura di essere morsa,perchè altrimenti di quelli piccoli non dovrei averne,ma ho paura che mi si avvicinino,mi lecchino,mi si struscino addosso con il pelo....anche per me è brutto avere questa fobia perchè cmq quando li vedo mi fanno anche tenerezza,e mi dispisce avere questo blocco!!
 
NICOL_127
NICOL_127 il 08/03/15 alle 17:59 via WEB
qui bisogna far chiarezza: paura e fobia; La paura si puo'superare con tanto coraggio e volonta' e con brevi passi verso cosa si ha paura,in questo caso il cane in se o gatto..fidatevi che si supera se lo si vuole davvero..io da piccina sono stata assalita da un boxer in viso e anchio avevo paura di tutti i cani ma poi siccome ho sempre amato gli animali ,non riuscivo a starci lontana e con un amica mia ho fatto pratica..aveva una cocker e mi capitava di dormire a casa sua e per andare in bagno dovevo passar davanti ala sua cuccia..due erano le cose me la facevo addosso o andavo al bagno e così è stato,sono passata ..le prime volte passavo rasa al muro e appena vedevo che lei(si kiamava oscar)mi fissava o altro ,correvo come un radar e mi chiudevo in bagno,ma così facevo solo danno a me stessa e a lei che la impaurivo e facevo sospettare,così ho deciso piano piano di fa finta di nulla e alla fine credetemi ci dormivo insieme..(era lei che veniva a dormire da me)..ora ho 4 cani.
 
Sabrina_28
Sabrina_28 il 08/03/15 alle 18:15 via WEB
.io ho fobia dei ratti o topi..anche di quelli piccini di campagna,ne vedo uno anche a distanza,mi blocco e paralizzo come na babba..e non riesco a far piu'nulla..è proprio fobia..terrore immensa e qui non so se la si puo'lenire o superare..ci vuole molto tempo,coraggio e determinazione ma davvero tanto..perchè proprio dal nostro interiore che esce..invece la paura la si puo'superare +facilmente.. Per il fatto dei padroni che vi guardano straniti e magari sorridono lo fanno non per cattiveria ma perchè oramai anche loro (ed io mi ci metto in mezzo)siamo condannati in quest era dove i cani sono definiti assassini e mostri e dobbiamo difenderci in qualche modo per far capie che non tutti i cani sono di indole aggressiva(che poi ricordiamo che è sempre e solo colpa del padrone di come educa un cane se poi esso diventa aggressivo e ha comportamenti violenti)quindi anche per noi è diventato uno stress porta il cane fuori ed essere etichettati come mostri o guadati male solo perchè abbiamo dei cani..io rispetto tutti..ma non sopporto la gente che manco vede un cane ed urla che sono mostri..quelli non li digerisco..quindi devi distinguere se è fobia o paura.
 
luca7391
luca7391 il 08/03/15 alle 18:21 via WEB
ciao sara eccomi quà !!......fortunatamente non sò di cosa tu stia parlando....o meglio, lo sò ma non ricordo di aver mai avuto fobie di nessun tipo !! l'unica fobia che ogni tanto provo è quando incontro qualche personaggio.....ma più che fobia io l'ho sempre interpretata come un normalisssimo senso di disprezzo. ciaoooo
 
pietro2013
pietro2013 il 08/03/15 alle 18:37 via WEB
apprezzo molto tutto quanto hai postato, argomento quanto mai delicato! L'impatto sui soggetti che ne sono colpiti è davvero...fortissimo! La messe di commenti è molto istruttiva... Bravissima, continua così!
 
Freestyle7878
Freestyle7878 il 08/03/15 alle 18:57 via WEB
è difficile che si nasca con una fobia.. tendenzialmente alla base di una fobia c'è un evento traumatico (di solito precoce ma non necessariamente) che viene in qualche modo mimato da un evento successivo che scatena i sintomi fobici... esempio (vero): qualcuno rischia di affogare, poi gli cade addosso un armadio che lo inghiotte: risultato: claustrofobia e paura delle cose che sembrano cadere addosso... Sono legate a situazioni psicologiche troppo mutevoli nel loro insieme perché personali e intime di ciascuno. Giulio Cesare Imperatore, affrontava i leoni a mani nude e li uccideva, ma aveva terrore degli insetti in particolare le formiche. A ciascuno la sua paura
 
KARINA8888
KARINA8888 il 08/03/15 alle 18:59 via WEB
è vero, nessuno nasce fobico, la fobia è un tentativo di difesa sbagliato, tutte le fobie appartengono ai disturbi d'ansia: è difficile che tali disturbi si possano risolvere spontaneamente, senza un aiuto specialistico
 
MISS.PICCOLA.MISS
MISS.PICCOLA.MISS il 08/03/15 alle 19:11 via WEB
si può comprendere un bambino se ha paura del buio.ma e triste e grave, quando un adulto ha paura della luce.secondo me e importante che la famiglia e gli amici,le stiano vicino e la aiutano ha superare queste paure .e con il tempo ne uscirà fuori,l'unica medicina e l'amore, e la comprensione, ecc. ecc. ecc....
 
FREE_MIND_1976
FREE_MIND_1976 il 08/03/15 alle 19:13 via WEB
la paura della paura...è un gioco pericoloso...si riskia di nn uscirne più...quasi sempre la cusa iniziale e principale e la mancanza di 1 autostima sufficiente...che piano piano costringe il "soggetto" a vergognarsi di se stesso...senza saperlo..e nn mettendo a fuocp il problema che sembrerebbe essere altro..uma malattia "normale" nn mentale...ed è allora che ci si allontana dal problema...e dalla eventuaòle soluzione...e poi il problema diventa una mina vagante senza più origini...e cge ovviamente fa paura...rimane scollegata da tutto eseiste di per se...E' 1 problema ...ciao
 
POTREI.ESSERE.TUA
POTREI.ESSERE.TUA il 08/03/15 alle 19:18 via WEB
La paura è un'emozione normale, se controllata e regolata; ed è anche un sistema d'allarme: ma quando si inceppa la paura si trasforma in fobia. Il volume aiuta a comprendere come e perché i meccanismi che regolano le nostre paure possono a volte mal funzionare e la parte irrazionale prendere il sopravvento, la paura della paura è fobia, fa parte delle nevrosi, fa parte dei disturbi psicologici…
 
GIRL_VERY_BAD
GIRL_VERY_BAD il 08/03/15 alle 19:21 via WEB
Ciao lacky C'è differenza fra paura e panico? La lettura del post mi fa sentire molto fortunato, deve essere devastante provare un blocco del genere. Ci sono dei segnali da cui riconoscere una forma di panico latente?
 
KATIA_PENSIERO
KATIA_PENSIERO il 08/03/15 alle 19:27 via WEB
la paura è un meccanismo di reazione difensiva di fronte ad una situazione di pericolo, qsta reazione è utile alla nostra sopravvivenza, xké ci costringe a stare attenti e ad essere prudenti in situazioni di emergenza, in qsto caso, è normalissimo avere paura…
 
Rain_mandg80000
Rain_mandg80000 il 08/03/15 alle 19:29 via WEB
Il panico è l'esplosione della paura che paralizza il soggetto e provoca in lui comportamenti irrazionali e disorganizzazione del pensiero, la stessa cosa succede di fronte al terrore, in qsto caso nn è più paura normale ma attacco di panico, è fobia, e la fobia fa parte delle nevrosi: quei disturbi psicologici che nn hanno una causa fisica, organica, ma sn invece alterazioni nel modo di funzionare del pensiero. Nessuno nasce fobico, la fobia è un tentativo di difesa sbagliato, che è stato costruito durante la vita della persona, cresciuta in un ambiente psicologicamente malato, per combattere l'ansia.
 
Marco_for_ever_si
Marco_for_ever_si il 08/03/15 alle 21:33 via WEB
bene è con gran piacere denotare che vi sono ancora persone che parlano della vera realtà,di ciò che realmente accade aiutando a comprendere (come in questo caso)e sapere.I D:A:P.forma di di malattia che destabilizza persone dopo un forte stress avuto,percepito o non.questa tipologia di malattia oggi in larga scala è percentualmente elevata,una forma di oleogramma che la nostra mente costruisce alla perfezione tale da far provare sintomatologie all apparenza reali,colpendo le paure recondite che si hanno e stipate nel nostro ego tanto da non ricordarle più.è una forma di autorichiesta di aiuto,una forma che la nostra mente(cervello)crea per far si che la stessa persona affetta riccorra a cure.tant è che vengono curati neurologicamente con farmaci vari come xanax lexodan e altri ansiolitici a seconda del prescrittore
 
iosarajey
iosarajey il 08/03/15 alle 21:39 via WEB
ora da cosa vengono provocati?e cosa ne è piu che altro la causa scatenante?il tempo?nn c è più,gli appuntamenti tanti il traffico disarmante e ciliegina sulla torta lavori turnistici quasi totali.si rientra che nn vi è più il tempo di riposare e quando si riposa,si riposa male e poco quindi.il giorno dopo caffè sai il primo tanto per svegliarsi,il secondo ma si dai tanto....il terzo ma un cappuccio così spezzo.ma cosa la quantità di caffè è sempre la stessa.ma dai un energizzante sai mi sento stanco.......e daiiiiiiiiiiiiii.dopo il quinto caffè c è il rischio del collasso cardiocircolatorio a qualsiasi età.grazie per avermi dato modo di interagire con un argomento la dove potrei continuare all infinito.......un consiglio parlarne sempre e comunque aiuta tantissimo e si incontrano altre persone (molte)che ne hanno avuti o ne hanno ancora.questa è la coesione che si è persa.grazie tante e un inchino a voi gentil donna
 
virtuale.tranquillo
virtuale.tranquillo il 08/03/15 alle 21:48 via WEB
Confermo che mi sento fortunato, posso continuare a "piantare chiodi" la vertigine non è una mia fobia. Però devo ammettere che da un po' faccio fatica ad abbandonare la casa...un segnale? Anche solo per uscire a fare cose normali, mi urta il traffico, poi se mi dicono "domattina all'alba si sale su, ci si butta giù, si scivola dentro,..." son subito pronto. Che confusione, in effetti la pelle la rischio di più in quelle "uscite"...ah dimenticavo entra in gioco la percezione del rischio. Un dato: 600.000 nascite in Italia nel 2005 e 120 decessi di Madri: 1 ogni 5000. 2.200.000 lanci col paracadute nel 2007 negli States e 18 morti: 1 ogni 122.000. Cosa è più rischioso? Ricambio lo sprizzo di felicità. Grazie per l'attenzione, ciao Lacky
 
Fabio1972dgl1
Fabio1972dgl1 il 08/03/15 alle 21:49 via WEB
buona sera...gli attacchi di panico son davvero una cosa seria e da non sottovalutare... così come la depressione...lascio solo un saluto e... benvenuta tra i miei amici...un sorriso:)
 
ARMANDO.SEMPRE
ARMANDO.SEMPRE il 08/03/15 alle 21:54 via WEB
FOBIE? NEL 99% DEI CASI SCATURISCONO DA MANCANZA DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PROPRIE PAURE E DA MANCANZA DI VERA COMUNICAZIONE CON IL MONDO ESTERNO E CON IL NOSTRO PROSSIMO. E COMUNQUE MEGLIO GLI ATTACCHI DI PANICO CHE LA DEPRESSIONE, MOLTO PIU' SUBDOLA.
 
DA.NICK.A.NICK
DA.NICK.A.NICK il 08/03/15 alle 21:55 via WEB
Soffro abitualmente di attacchi di panico, e so cosa si prova prima durante e dopo... Non li augurerei nemmeno al mio peggior nemico... Purtroppo se quello che scrivi è vero, cioè che sono in aumento, non è una cosa piacevole a sapersi... purtoppo! Ti auguro una buona serata e ti lascio un sorriso ^________^
 
ROMA.X.SEMPRE
ROMA.X.SEMPRE il 08/03/15 alle 21:57 via WEB
Sono contento che si parla del problema : attacchi di panico. Penso E spero che chi ne soffre riesca a capire che è un problema che Non sempre si riesce a curare ma si può sicuramente stare meglio ed imparare a controllare gli attacchi. Un mio consiglio. QUando avete un attacco pensate a qualcosa di bello, state con una persona che vi vuole bene e Se potete cercate di camminare all'aria aperta. Ultima cosa. Di attacco di panico non si muore e come è cominciato poi finisce. Garantito
 
AVANTI.COSI1958
AVANTI.COSI1958 il 08/03/15 alle 22:00 via WEB
Paura della paura,terrore di avere paura di qualcosa che sta per accadere da un attimo all'altro,bisogna andarci piano e delicatamente nel parlare di questo che credo nessuno possa capire se non lo ha mai vissuto,ma bisogna parlarne e tu hai fatto bene a fare questo post,e' un problema piu' grave di quanto possiamo immagginare,e' difficile da gestire per la persona afflitta. complimenti.
 
carlo.capra27
carlo.capra27 il 11/03/15 alle 15:48 via WEB
Certo ognuno ha le sue fobie, importante è superarle senza stress senza traumi. Buon pomeriggio.
 
uomodolce2001
uomodolce2001 il 11/03/15 alle 23:31 via WEB
Tra le mille cose che riesci a mettere nella tua giornata, il riposo non deve mai mancare. Buonanotte Laky
 
claudiopedrenghi
claudiopedrenghi il 13/03/15 alle 23:35 via WEB
Non ho esperienze personali ma solo indirette e so di tante persone che dopo aver preso la patente sono entrate in panico e da qui si sono bloccate fino al punto di non guidare mai più. Questo è uno sbaglio irreversibile.. chi si ferma è perduto. un mio amico mi diceva che si accostava con l'auto alle prime avvisaglie e poi cercava di calmarsi e chiamava dal cellulare i suoi familiari.
 
gardi00112233
gardi00112233 il 13/03/15 alle 23:37 via WEB
Gli attacchi di panico fanno veramente paura a chi li ha perché pensa di star per morire… Ma in realtà non uccidono nessuno e cessano in pochi minuti..
 
viviana_virtual
viviana_virtual il 13/03/15 alle 23:58 via WEB
Il danno vero e molto grave sta invece in tutte le attività che non si fanno più per paura di averli: non si va più in giro da soli se non accompagnati, non si va al ristorante e nei luoghi affollati, non si usa più l’auto né il treno… questo sì che è un incubo!
 
giovanninidgl
giovanninidgl il 14/03/15 alle 00:10 via WEB
Di conseguenze fisiche non ce ne sono: quel che crea veramente dei problemi è tutto ciò che la gente fa per paura di averne di nuovo. La prima volta accadono in una certa situazione ( spesso in un luogo pubblico) e così chi ne ha sofferto poi cerca di evitarla: se è successo al ristorante non esce più a cena, se era in macchina ha il terrore di guidar da solo, se era al supermarket non ci entra più…
 
JACK.HAPPY.DAYS
JACK.HAPPY.DAYS il 14/03/15 alle 00:26 via WEB
La conseguenza più drammatica è che dato che il primo attacco di panico di solito avviene ‘fuori casa’ chi lo ha sperimentato si rintana al sicuro e ha paura a uscire: il ché peggiora molto le cose perché la dinamica e le motivazioni indicano che la soluzione starebbe proprio nella direzione opposta…
 
valentina198dgly
valentina198dgly il 14/03/15 alle 00:48 via WEB
Io non ho mai sofferto di attacchi di panico, ma una volta sono rimasta bloccata su una barca con alcuni amici. Nonostante non ci fosse reale pericolo e il clima fosse un po’ teso ma controllato, scoprii che una delle mie amiche soffriva di attacchi di panico. Non ce l’aveva mai detto prima, e rimanemmo un po’ tutti scioccati dal vederla stare così male, colpita da una cosa così improvvisa e in grado allo stesso tempo sia di paralizzarla ma anche di farle perdere completamente il controllo. Ricordo che i giorni seguenti tutti noi che eravamo stati con lei su quella barca le chiedemmo come si sentisse, perché l’immagine di quanto era stata male era ancora ben presente nei nostri occhi. Nonostante lei tendesse a minimizzare, ci raccontò di tutte le altre volte che le era capitato. La spingemmo a vedere se in giro c’era qualcosa che poteva consultare o acquistare per tentare di conoscere meglio questo disturbo e, possibilmente, imparare a controllarlo.
 
KEVIN5894
KEVIN5894 il 14/03/15 alle 00:55 via WEB
Ma guarda caso gli attacchi di panico colpiscono maggiormente chi è troppo attaccato a una sicurezza abitudinaria e soffocante, accadono di più a chi è soggetto a un controllo molto pressante o a chi si fa sempre il problema di come lo giudicano gli altri altri e cerca di apparire perfetto.
 
Francesco.Lagher
Francesco.Lagher il 14/03/15 alle 01:05 via WEB
Le persone che hanno provato la crisi d’ansia la descrivono come un esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta: è comprensibile, quindi, che la paura di un nuovo attacco di panico diventi immediatamente forte e dominante, anche a causa del circolo vizioso tipico delle crisi di panico, che prevede che i sintomi fisici rinforzino quelli psicologici e viceversa.
 
Malek1978
Malek1978 il 14/03/15 alle 01:28 via WEB
Ma è un incubo!!
 
Marinadgl85
Marinadgl85 il 14/03/15 alle 01:29 via WEB
ho paura dei cani ma la mia non è ansia
 
Sunshine.For.Ever
Sunshine.For.Ever il 14/03/15 alle 01:30 via WEB
Palpitazioni, nausea, mal di stomaco e tremori sono solo alcuni dei sintomi che si presentano durante un attacco di panico. Poiché gli attacchi di panico possono essere spaventosi, è utile sapere come poterli gestire quando accadono.
 
Ste.D.StefanoFDG
Ste.D.StefanoFDG il 14/03/15 alle 01:31 via WEB
Ciao Lacky, ma si guarisce anche???
 
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